Anche nella ricerca di questo titolo per questo mio libro, in cui metto sempre oltre le mie fluttuanti energie anche le mie passioni e ogni goccia di sudore o voto preso a scuola per impare l'italiano, ho fatto molta fatica. Monza è la mia città e non avrei potuto conoscerla meglio se non facendo un libro su di lei e con lei. E allora al via è stato utile anche metterci ogni goccia di sudore e ne è valsa la pena. Monza che apparentemente non è che una piccola città, ora fa anche provincia da qualche anno, mi ha chiesto di rispettare quello che era celato agli occhi dei comuni mortali e che si vedeva con difficoltà a chi non osservava con attenzione. Quindi mi sono messo a studiare anche quello che non sapevo di Monza fin dai tempi che furono, perchè la nostra Regina della Corona, detta Teodolinda, ha portato un chiodo della croce di Cristo per farne un simbolo regale. In un contesto che poi anche Vittorio Emanuele II e Napoleone Bonaparte hanno sentito la necessità e il dovere di rispettare. Allora Monza, che al tempo della stesura del libro in occasione di EXPO, aveva già connotati digitali e si poteva dire essere inserita nel contesto più moderno attuale ora è per me una Monza in Tempo Reale. Monza in Tempo Reale mi è venuto così come se schioccando le dita apparisse Tedolinda sulla Torre con un chiodo di Cristo, lo facesse teempestare di pietre preziose pur nell'umiltà e nella semplictà di un oggetto mozzafiato, e tra le vie del centro storico lungo il fiume Lambro le filande iniziassero il loro lavorio. Monza con la sua Reggia e la sua Storia è in tempo reale un città Reale.